I Chimici alla Cementirossi

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Visita alla Cementirossi

Qualche mese prima, la prof: “Ragazzi, probabilmente ci accettano in visita alla Cementirossi…”.
Sarà stato l’orgoglio di poter visitare uno stabilimento e un laboratorio tra i più all’avanguardia, e forse anche  la curiosità di sapere come si applica la chimica su scala industriale per produrre beni utili nella vita quotidiana, tenuto conto che tra poche settimane ciascuno di noi varcherà la soglia di un’azienda per lo stage: sta di fatto che ci è venuta addosso una grande curiosità.
Ma come mai un cementificio è nato proprio a Piacenza?
Qual è la materia prima di partenza?
Quali sono i processi produttivi?
E come impattano sull’ambiente?
E per quanto riguarda la ricerca e l’innovazione di prodotto e di processo?

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Finalmente, grazie in particolare al Dr. Giuseppe Gallinari che con generosità e disponibilità ci ha aperto le porte e ha messo a nostra disposizione tutto il suo staff, Venerdì 17 Marzo le nostre curiosità hanno trovato tutte le risposte.
Abbiamo capito che la sede dello stabilimento è stata scelta nel 1932 per la sua vicinanza con la cava di Ponte dell’Olio da cui si estrae la marna, la roccia su cui si basa l’intero processo produttivo; diversamente da altri tipi di marna che richiedono l’aggiunta di argille, la sua composizione chimica rende idoneo il materiale della cava di Cementirossi ad essere trattato nel forno con la sola aggiunta di calcare che apporta la giusta quantità di calce.
Il processo, però, sviluppa anidride carbonica, sottoprodotto per nulla gradito ma inevitabile perché deriva dalla decomposizione del calcare: poter trovare un metodo per il suo riutilizzo costituisce la sfida più attuale dei centri di ricerca di tutto il mondo.
Come stoccarla? In fondo agli oceani, nei giacimenti petroliferi esausti? I costi sono ancora proibitivi! La lezione magistrale tenuta dall’ ing. Auriemma, direttore dello stabilimento, ci ha prima chiarito tutte le fasi e le modalità di produzione del clinker ed ha poi affrontato i temi della decarbonatazione, dello stoccaggio dell’anidride carbonica (CCS Carbon capture and storage) e dell’economia circolare, tematiche di assoluta attualità che stanno impegnando le menti più brillanti del mondo intero e che senz’altro approfondiremo con maggiore curiosità d’ora in avanti nei nostri studi.

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I Responsabili dei reparti ci hanno poi guidato nello stabilimento per vedere da vicino i giganteschi impianti in funzione, e poi nel laboratorio di chimica dove abbiamo potuto “familiarizzare” con le apparecchiature di cui, fino a quel momento, avevamo solo sentito parlare.
Durante la visita le nostre domande non sono mancate, ed hanno sempre trovato risposte esaustive da parte dello staff Cementirossi.
La visita è stata per noi un importante momento formativo: quando l’innovazione entra nella scuola attraverso visite aziendali, così come con progetti di alternanza e stage, è molto più incisiva perché ci coinvolge direttamente in prima persona; visitare un impianto in funzione ci permette di collegare e consolidare tanti concetti appresi sui libri magari in momenti e contesti differenti, vedere il funzionamento in tempo reale ci porta a prestare la massima attenzione e ci costringe a fare sintesi, ma soprattutto ci aiuta ad apprendere in modo permanente: è proprio vero che chi ascolta dimentica, chi vede ricorda, chi fa impara!

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Il capitale umano di grande livello professionale, come quello che abbiamo trovato in Cementirossi, è uno dei principali fattori di competitività di un’azienda, ma crediamo che le nostre idee, la nostra curiosità ed il nostro orientamento al futuro potranno essere di aiuto per trovare risposte efficaci ed inusuali ai problemi emergenti. Anche noi vogliamo dare il nostro contributo per risolvere i problemi di cui sentiamo parlare ogni giorno!
Ringraziamo Cementirossi per aver aiutato la nostra Scuola a lavorare sulle nostre competenze, per favorire il nostro orientamento e quindi per migliorare la vita sociale ed economica di Piacenza e del nostro Paese; oltre al Dr. Gallinari e l’Ing. Auriemma vogliamo ringraziare il Dr. Zanardi, il Dr. Aragona, il Dr. Tosato, il Dr. Mazzucco, il Dr. Sparzani e la D.sa Chiodaroli.
Adesso il cemento non ha più segreti per la 4A Chimica!!